17 Aprile 2025
Lamezia Terme, 17 aprile 2025 – La FIT-CISL Calabria esprime preoccupazione per la situazione che sta emergendo riguardo al completamento dell’Alta Velocità ferroviaria da Salerno a Reggio Calabria. Il recente Documento di Finanza Pubblica, approvato dal Consiglio dei Ministri, ha evidenziato un gap di oltre 18 miliardi di euro per la realizzazione di questa fondamentale infrastruttura.
Ad oggi, le risorse disponibili ammontano a soli 12,1 miliardi, cifra insufficiente per completare l’intero tracciato necessario per garantire una connessione di Alta Velocità tra il sud e il resto d’Italia. Attualmente, le risorse coprono solo parzialmente il percorso, tra cui e nello specifico i lotti Battipaglia-Romagnano e quasi tutto il Romagnano-Praia, ma non sono sufficienti a completare l’intero progetto. Questo rischia di compromettere non solo l’efficacia della realizzazione dell’opera, ma anche le opportunità di sviluppo e crescita per tutta la Calabria.
La FIT-CISL Calabria teme che l’Alta Velocità, insieme al Ponte sullo Stretto, possano rimanere dei progetti solo sulla carta o incompleti, vanificando gli sforzi di rilancio del Mezzogiorno. L’Alta Velocità non è solo un’opera infrastrutturale, ma rappresenta un motore di crescita economica, creazione di occupazione e miglioramento della qualità della vita per i cittadini. È impensabile che una regione come la Calabria, con enormi potenzialità e problematiche strutturali, venga penalizzata per la mancanza di fondi destinati a opere così cruciali per il suo futuro.
Per questo, la FIT-CISL Calabria chiede con fermezza al governo nazionale di adottare un impegno concreto e tempestivo per garantire ulteriori risorse, colmando così il gap di finanziamento. È essenziale che vengano individuate risorse certe, senza ulteriori rinvii o promesse vuote. Solo con un piano definito e risorse adeguate si potrà evitare che l’Alta Velocità resti solo un sogno irrealizzabile e farla diventare un’opera essenziale per lo sviluppo della Calabria e dell’intero Paese.
In questa fase, diventa ancora piu fondamentale rinforzare l’impegno comune tra governo, istituzioni locali e sindacato per garantire che questo progetto non rimanga un’altra incompiuta, ma diventi una realtà concreta, in grado di portare benessere e sviluppo alla nostra regione.